Oggi mi sono sentito al telefono con Lucio, mio amico e titolare di un’officina Autorizzata Ford.
Voglio condividere con voi una considerazione che è venuta fuori da questa chiacchierata e che può servirvi a riflettere.
Si diceva che quando parti con la tua officina sei da solo; le ore che lavori possono bastare per portarti a casa uno stipendio dignitoso (almeno questo fino a qualche anno fa era ancora possibile)
Poi cerchi di ingrandirsi e assumi qualcuno.
A quel punto tutto comincia prendere un’altra forma. In teoria aggiungendo della forza lavoro dovresti trovarti con meno tempo da passare a lavorare tu e ti dovrebbe rimanere più utile in tasca.
Ma non sempre succede così!
Perchè per quello che vedo ( e questo non solo nelle officine) è che lavori ancora di più per fare quadrare i conti.
Ti ritrovi così che fai 14/16 ore al giorno e non riesci ad andarne fuori.
Penso che a molti di voi succeda questo.
Ho pensato a questa situazione (ci sono passato anch’io qualche anno fa) e sono sempre più convinto che la causa di questa brutta situazione si un loop che si instaura al titolare di un’attività imprenditoriale quando parte da 0 e cerca di crescere.
Si, diventa una corsa a cercare di stare dietro a tutto e il lavoro manuale che devi svolgere tu diventa la parte sostenitrice della tua Officina.
Ma lavorando con le mani (e sia chiaro, io trovo questa parte la più bella del lavoro del meccanico) non stai facendo del bene alla crescita della tua azienda.
Si perché ogni attività che si rispetti deve avere un “Dirigente” che fa proprio il lavoro di dirigere l’azienda.
E dirigere l’azienda vuol dire controllare i numeri e il marketing.
Tradotto in parole semplici devi controllare che tutto vada liscio sui conti, che le ore prodotte corrispondano il più possibile alle ore vendute e che i clienti vanno via soddisfatti e che ne arrivino sempre di nuovi.
Ma se sei con le mani sui motori e fai una montagna di ore per cercare di portare a casa uno stipendio (a volte magari più basso di quello dei dipendenti) non hai di certo tempo per guardare i bilanci e meno che meno il marketing.
A volte cerchi di delegare a qualcuno ma questo non è una cosa buona, perché le due cose appena elencate devono essere fatte dal titolare e non possono essere delegate.
Non sto parlando dell’elaborazione dei dati e dell’esecuzione del marketing, queste vanno delegate, ma del controllo e delle decisioni.
Se non riesci a fare questo non vai da nessuna parte, non puoi crescere!
Comprendo però che non sia semplice questo cambio di paradigma, ma è l’unica strada percorribile, e capisco anche che non sia facile venire fuori da questo vortice.
Ma prima lo comprendi, prima ti metti nell’ordine di idee di cercare qualche soluzione, di fare uno sforzo perché questo cambiamento parta e prima ne verrai fuori.
Di solito vi auguro “Buon Lavoro” al fine di ogni mio post, questa volta oltre al buon lavoro vi auguro anche “Buoni Riflessione”.
Meditare su questo spero vi illumini sulla strada del cambiamento.
Da parte mia, per quello che posso, sto lavorando per portare al mondo dell’autoriparazione un cambiamento positivo.
A presto.