“Non è il più forte che sopravvive, né il più intelligente, ma il più aperto al cambiamento.”
Bisognerebbe ricordare questa frase ogni qual volta pensiamo “Eh ma secondo me…”.
Per nostra natura tendiamo a non accettare i cambiamenti in quanto questi portano novità sconosciute e lo sconosciuto, l’ignoto, mette sempre paura nell’uomo!
Molto spesso ci fermiamo di fronte al cambiamento e ci rifugiamo proprio sul “secondo me” con la presunzione di sapere tutto o quasi, bloccando così anche una semplice analisi che ci aiuterebbe a capire se effettivamente il vecchio funziona meglio del nuovo.
Molto spesso incontro Meccanici che oppongono resistenza al cambiamento, quel cambiamento che sta modificando in modo radicale anche il settore dell’autoriparazione e sta mettendo sempre più in difficoltà chi non si aggiorna.
E non parlo solo di aggiornamenti tecnici, parlo anche di aggiornamenti riguardanti la Gestione e il Marketing.
Fino a qualche anno fa bastava aprire un’Officina e i clienti arrivavano, oggi non è più così: i clienti li devi catturare in un mercato sempre più competitivo, nel quale i concessionari – che una volta ignoravano o detestavano il post vendita – stanno cercando sempre di più di trattenere i clienti per le manutenzioni e riparazioni non solo sulle auto nuove ma anche sull’usato, sottraendo così clienti alle Officine.
Oltre ai concessionari anche grosse catene, per lo più provenienti dall’estero, cercano con un Marketing abbastanza aggressivo di accaparrarsi clienti soprattutto per le manutenzioni delle auto, attività tra le più remunerative per le Autofficine.
Tutto questo sta portando a un cambiamento nel settore dell’autoriparazione, cambiamento che sta sottraendo lavoro alle Autofficine tradizionali e questo richiede un cambiamento nel modo di gestire la propria Officina per cercare di spuntare o tenere una posizione nel mercato.
Ma se si fa resistenza al cambiamento anziché adattarsi si va contro a momenti difficili.
Questo non lo dico io, lo dice la storia: nessuno è mai riuscito a fermare i cambiamenti per cui l’unica azione saggia è quella di mettersi in moto per cambiare. Non solo cambiare sotto il profilo tecnico, cosa che molte Officine stanno facendo già da anni, ma cambiare anche dal punto di vista della Gestione per eliminare gli sprechi e sfruttare al meglio il tempo, prodotto principe delle Officine, e cambiare attività di Marketing o cominciare a farle, mettendo in atto strategie per cercare nuovi clienti e per sfruttare meglio il parco clienti già presente nella propria Officina.
Portando cambiamenti nella gestione del tempo in Officina si potrà, come detto, eliminare gli sprechi soprattutto di tempo, si potranno inserire azioni di controllo che permettono la raccolta e l’elaborazione dei dati per mezzo del marcatempo, strumento assente nella maggior parte delle Officine. Una mancanza frutto del “Si è sempre fatto senza, perchè cambiare adesso?” ma che oggi più che mai, vista la bassa tariffa oraria, conviene inserire nel proprio sistema di lavoro.
Portare cambiamento nel fare Marketing, o Pubblicità che dir si voglia, non mettendo più soldi in attività poco redditizie per cercare nuovi clienti, attività che di norma non danno nessun riscontro tangibile e misurabile, come la pubblicità sulle tovagliette della sagra di paese per dirne una.
Bisogna imparare a usare i nuovi strumenti di Marketing, quali Internet, social media, comunicazione tramite messaggistica,ecc. e bisogna farlo per bene, appoggiandosi a professionisti che conoscono il settore e che possono realmente dare supporto affinché anche il Meccanico riesca a fare del buon Marketing.
Anche nel caso del Marketing il controllo dei numeri, dei risultati sugli investimenti fatti è indispensabile, proprio per non buttare soldi al vento.
Insomma, porre resistenza al cambiamento è controproducente e oggi quest’ultimo sta diventando sempre più presente e pressante anche nelle Autofficine, costringendo al cambiamento anche i Meccanici, o Meccatronici come oggi vengono chiamati, cominciando a fare selezione tra chi si aggiorna e rimane nel mercato e chi invece non vuole cambiare, materializzando così sempre più chiara la data della chiusura della propria Officina.
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Buon Lavoro, Meccanici